Passiamo la vita a cercare di essere perfetti, ci sforziamo di corrispondere a un’idea di perfezione che – in realtà – poco ha a che fare con l’essere umano. Forse vale la pena guardarla per tempo, la vitalità dell’imperfezione
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In-sistenza: come è successo che abbiamo smesso di esistere
Un progressivo ritiro dalla vita: meno relazioni, meno occasioni sociali, giornate che passano sempre più spesso “in remoto”. Si perde l’esistenza stessa, il vivere fuori, con un rischio di implosione che sembriamo non considerare abbastanza
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Mi spiace, non ho tempo per soffrire
Sembra essere sempre più difficile avere a che fare con il lutto, il dolore e la morte. Come se non potessero far parte delle nostre vite, come se non ci fosse spazio per contattare quella parte di noi stessi
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Da Peter Pan a My Fair Lady, quando la separazione è un archetipo
Prosegue la serie di racconti di separazioni. Anche se ogni separazione ha una storia assolutamente unica, perché unici sono i vissuti dei suoi protagonisti, è possibile individuare alcune tipologie ricorrenti che proviamo ad analizzare attraverso esempi liberamente ispirati a vicende reali, grazie anche ai contributi che ci avete inviato e che vorrete continuare a inviarci
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Siamo tutti Madame Bovary
Inizia qui la serie di racconti di separazioni. Anche se ogni separazione ha una storia assolutamente unica, perché unici sono i vissuti dei suoi protagonisti, è possibile individuare alcune tipologie ricorrenti che proviamo ad analizzare attraverso esempi liberamente ispirati a vicende reali, grazie anche ai contributi che ci avete inviato e che vorrete continuare a inviarci
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Separazioni, le trame che ricorrono quando l’amore finisce
Ogni separazione ha una storia assolutamente unica, perché unici sono i vissuti dei suoi protagonisti. Tuttavia, è possibile individuare alcune tipologie ricorrenti che proviamo ad analizzare attraverso esempi liberamente ispirati a vicende reali e ai racconti che vorrete inviarci
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Se al dolore non so che posto dare
Dare una forma e un senso al proprio dolore sembra sempre più difficile, in una società che con la morte e la sofferenza riesce sempre meno a fare i conti”. Una società che non accoglie il limite e la fatica connessa, che fa del dolore una vergogna e una colpa.
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L’importanza di ascoltare quel che non c’è
Anche il battito del cuore, se ci pensiamo, fa una pausa per prendere “la rincorsa”. Tanto conta quello che, apparentemente, non c’è. Vale nelle nostre vite, vale nel lavoro dello psicologo e nell’ascolto dell’altro
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A piccole dosi la depressione non fa male: aiuta la rinascita
Normalità non significa non avere momenti bui: averne coscienza e accettarli è anzi il presupposto per la ricostruzione