Il materno è il mondo dal quale proveniamo e il paradiso perduto per il solo fatto di essere nati; il paterno invece è la sfida, l’atto del cuore (coraggio) di confrontarci con le nostre peggiori paure, di andare oltre. Come tutto questo si è perso nella generazione dei genitori contemporanei? E cosa significa, per i figli?
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Matrimoni e figli, né sempre né mai
Si può cessare di essere mogli e mariti, non di essere madri e padri. La presenza di figli crea un legame che nessun divorzio può veramente rompere. Gli ex coniugi possono separare i percorsi di vita, non rinunciare a svolgere la funzione genitoriale che li accomuna. Riconoscere questa realtà potrebbe placare l’ansia abbandonica di tanti ragazzi.
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Edipo è evaporato. È venuto il tempo di Crono?
La figura paterna come incarnazione della Legge si è indebolita, fino a “evaporare”, e si è portata via anche il complesso di Edipo. Oggi ai padri non basta più essere amici dei figli, vogliono diventarne coetanei, confondersi con loro. Non si rassegnano all’età, alla successione generazionale. Se un tempo erano i figli a invidiare la potenza dei padri, ora sono i padri a invidiare la giovinezza dei figli. Edipo è “evaporato” e ci ha lasciato Crono.
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Il padre evaporato
Quali sono oggi le funzioni dei padri, in una famiglia in cui i ruoli si sono fatti più fluidi e meno definiti? Il superamento del modello autoritario di stampo patriarcale non deve sfociare in una sovrapposizione col materno. L’autorità, dunque, va sostituita con la presenza.
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Gli adolescenti? Non prendiamoli troppo sul serio
Molti genitori, che non vogliono deludere i figli adolescenti e ne subiscono il ricatto affettivo, sono incapaci di dire di no alle loro richieste, anche quando siano espressione di fantasie di onnipotenza, abdicando alla propria funzione educativa. E’ importante prestare un ascolto attento a ragazzi impegnati nel travaglio adolescenziale, senza tuttavia prendere troppo sul serio le loro pretese.
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Cari adolescenti, vi scrivo. O forse no
Lettera aperta ad adolescenti che si sentono incompresi. Incerti e ansiosi, nonostante atteggiamenti spesso spavaldi e ribelli, hanno bisogno di essere ascoltati da genitori anch’essi incerti e disorientati, spesso incapaci di interpretare il proprio ruolo.
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Il tradimento del figlio
Le “creature”, come in molti le chiamano: i figli partono da noi e poi vanno oltre, verso un imponderabile che non ci appartiene. E che ci spaventa se non lo vediamo per quello che è: il futuro
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Lettera al figlio
Kafka scrisse una famosa “Lettera al padre”, un atto d’accusa vero e proprio. Che padre sono? Cosa mi direbbe mio figlio oggi? E, ancora, cosa vorrei dire a lui? Forse, gli parlerei attraverso il mito
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“Ho visto cose…”: resoconto fedele di una settimana di vacanza con sei adolescenti
Afflitto da profondo senso di commiserazione per i miei poveri figli, vittime di un anno trascorso tra lockdown, zone rosse, gialle, arancioni, didattica a distanza, ho pensato di concedere loro una settimana di vacanza con gli amici più cari, nostri ospiti. Mi sono così ritrovato in una famosa località marina toscana, in un appartamento affittato a caro prezzo per l’occasione, con sei adolescenti, tre fanciulle di 15 anni e tre ragazzi di 17. Ciò mi ha permesso di osservare da vicino la quotidianità di tali esseri misteriosi. Risultato: mi è sembrato di gestire da solo una “comunità terapeutica” senza, ahimè, l’autorità che compete a un direttore di comunità. Non solo:…