Le recenti violenze all’interno del carcere minorile Beccaria, oltre a suscitare giusto sdegno, hanno proposto con forza il problema della riforma dell’organizzazione carceraria. Il carcere, come attualmente strutturato, non ha potenzialità educative, non è luogo di riscatto, soffre di tutti i difetti delle istituzioni totali, il cui fine si riduce a sorvegliare e punire.