All’improvviso fu pomeriggio. La compagnia della stampella era uscita dal castello e stava attraversando il deserto della morte. Era un deserto molto strano…perché non si moriva per punture di scorpioni né si moriva di sete. Però… si poteva morire di noia.
“Raga… io mi sto annoiando…” disse Michela “Giochiamo a scopa, prima che questa noia ci uccida!”
“Io non so giocare!” disse Valeria, spaventata.
“Vale, tu suona la tastiera!” disse Andrea, mentre faceva il mazzo.
La guerriera Emmara stava preparando la cena e nel mentre faceva qualche mossa di karate.
Nel frattempo che i nostri eroi se la spassavano allegramente, arrivarono due folletti piccolini e minuti, vestiti del tutto uguali, che sembravano quasi gemelli. Indossavano entrambi la salopette di un verde sgargiante e delle scarpe molto eleganti.
“E voi due piccoletti? Chi siete?” chiese Angela.
“Io sono Giorgia!” disse Giorgia.
“E io sono Clara!” disse Clara.
“Ma siete gemelle?” chiese Luca. “Luca! Che domande fai?” disse Angela, arrabbiata.
“Non siamo gemelle…” rispose Clara “Siamo costrette da una maledizione a vestire uguali e con lo stesso vestito ogni giorno… molti secoli fa la sirena del regno di Lighea si accorse che io e Giorgia eravamo le più fashion del regno, e che ogni giorno indossavamo abiti sempre più belli e di stile unico e inimitabile… così, presa da un momento di invidia nei nostri confronti… ci ha costrette a vestire sempre con questa salopette verde… così lei resterà la più fashion di Lighea.”
“Ma questa cosa è terribile!” esclamò Valeria “Come avete fatto a sopravvivere per tutti questi secoli?”
“Siamo entrambe molto stoiche” rispose Clara. “Già” annuì Giorgia “all’inizio è stata dura, ma poi col tempo ci siamo abituate.”
“Forza Giorgia… andiamo. E’ l’ora.”
“L’ora di che cosa?” chiese Valeria.
Le due follette si guardarono negli occhi. Sembravano molto tristi.
“Beh… la sirena di Lighea non ci ha dato solo una maledizione, in verità” disse Giorgia.
“Già…” annuì Clara “purtroppo abbiamo subìto un’altra punizione. Siamo costrette a guardare ogni giorno alla stessa ora il film a Quiet Place 2.”
“Oh mio dio!” esclamò Valeria “Non potete sopravvivere per molto a questo supplizio! Noi vi salveremo!”
“Ebbene” disse Giorgia “se ci salverete da questa maledizione, noi saremo le vostre aiutanti per ritrovare la vostra amica Margherita.”
“Come si spezza la maledizione?” chiese Valeria.
“Dovete prepararci la pasta al pomodoro per pranzo. Così saremo salve!”
“No scusate… tutto qui?” disse Michela “e che ci vuole?”
Fortunatamente nelle vicinanze del deserto c’era una cucina con dei fornelli e Michela si mise a cucinare la pasta al pomodoro per le due follette.
“Ecco a voi”
Giorgia e Clara mangiarono di gusto. La pasta era squisita. E dopo aver gustato il pranzo le due follette si trasformarono e tornarono ad essere le più fashion del regno.